"Vorrei diventare un bel garzone,
che con la brocca va vendendo l’acqua,
e poter gridar tra questi caseggiati
“Mie belle donne, ah! chi vuole l’acqua…..”
Si volge una ragazza in su dall’alto:
“Chi è il bel garzone che vende l’acqua?”
Le risponderei con parole dosate:
“Sono lacrime d’amore, non è acqua!.....”
Questo è parte del testo della poesia in musica "Fenesta Vascia" , del 1500, poi strappata al tempo qualche secolo dopo, nel 1800, questa bellissima poesia è stata scelta per la seconda serata di "Musicultura" 2014, Pino ha spiazzato con questa scelta, ma in fin dei conti non mi ha stupita più di tanto, perché la trovo in linea con l'album da poco uscito, se potevo trovare una connessione con un brano del nuovo cd, mi veniva subito in mente "Fiore bel fiore", il fiore colto e "sacrificato" per amore, in questa poesia canzone del '500, l'amore non corrisposto e il sogno di poterlo realizzare, a costo di lacrime d'amore...
Il vero amore è anche questo, gioia, immensità, ma anche a volte sacrificio e lacrime.
Mi ha colpita molto questa scelta così particolare, perché appartiene a una poesia di altri tempi, alla quale però mi sento legata in qualche modo, ho delle affinità con questo modo di pensare.
Questa è stata sicuramente la parte più emozionante dell'esibizione di Pino (accompagnato da Carlo De Bei alla chitarra e cori) , ma grandi emozioni anche su "Fields of gold" di Sting, "Amore che vieni, amore che vai", di Fabrizio De Andrè e "Oro", al pianoforte, ricordando poco prima gli esordi e la scoperta da parte di Mogol di questo brano.
Tutto questo in un contesto meraviglioso, L'Arena Sferisterio di Macerata, pienissima, la serata condotta da Fabrizio Frizzi, i giovani finalisti in gara con le loro proposte e fra gli ospiti Pino, con le emozioni che solo lui sa dare a chi è pronto a riceverle e ne ha bisogno, così come la cosa più importante, qualche parola, un abbraccio, il trasmettergli il nostro affetto e il nostro grazie per queste emozioni, per questi momenti indimenticabili!!!!
Dany
che con la brocca va vendendo l’acqua,
e poter gridar tra questi caseggiati
“Mie belle donne, ah! chi vuole l’acqua…..”
Si volge una ragazza in su dall’alto:
“Chi è il bel garzone che vende l’acqua?”
Le risponderei con parole dosate:
“Sono lacrime d’amore, non è acqua!.....”
Questo è parte del testo della poesia in musica "Fenesta Vascia" , del 1500, poi strappata al tempo qualche secolo dopo, nel 1800, questa bellissima poesia è stata scelta per la seconda serata di "Musicultura" 2014, Pino ha spiazzato con questa scelta, ma in fin dei conti non mi ha stupita più di tanto, perché la trovo in linea con l'album da poco uscito, se potevo trovare una connessione con un brano del nuovo cd, mi veniva subito in mente "Fiore bel fiore", il fiore colto e "sacrificato" per amore, in questa poesia canzone del '500, l'amore non corrisposto e il sogno di poterlo realizzare, a costo di lacrime d'amore...
Il vero amore è anche questo, gioia, immensità, ma anche a volte sacrificio e lacrime.
Mi ha colpita molto questa scelta così particolare, perché appartiene a una poesia di altri tempi, alla quale però mi sento legata in qualche modo, ho delle affinità con questo modo di pensare.
Questa è stata sicuramente la parte più emozionante dell'esibizione di Pino (accompagnato da Carlo De Bei alla chitarra e cori) , ma grandi emozioni anche su "Fields of gold" di Sting, "Amore che vieni, amore che vai", di Fabrizio De Andrè e "Oro", al pianoforte, ricordando poco prima gli esordi e la scoperta da parte di Mogol di questo brano.
Tutto questo in un contesto meraviglioso, L'Arena Sferisterio di Macerata, pienissima, la serata condotta da Fabrizio Frizzi, i giovani finalisti in gara con le loro proposte e fra gli ospiti Pino, con le emozioni che solo lui sa dare a chi è pronto a riceverle e ne ha bisogno, così come la cosa più importante, qualche parola, un abbraccio, il trasmettergli il nostro affetto e il nostro grazie per queste emozioni, per questi momenti indimenticabili!!!!
Dany