Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Senti
il silenzio senti
quante verità ha chiuso in sé


L’amore che dice la verità fra due persone non ha bisogno di tante parole: la relazione d’amore a quel punto si basa su un grado di “connivenza”, cioè di così profonda partecipazione e complicità fra i due cuori che i due possono parlare di qualsiasi cosa o, ancora meglio, stare in silenzio. Tanto sono le anime che comunicano; tanto, grazie all’amore, i due sono in una relazione radicale con ogni cosa e con tutto l’universo

e l’universo è in ogni cosa.

Mi ha fatto pensare che due canzoni che hanno nel titolo entrambe la parola “fiore” parlano di silenzio. “Fiore del mondo” dice

m’innamorai del silenzio che è in te

cioè: m’innamorai del mistero, di quella traccia di segreto che porti con te e che indovino nelle pieghe dei tuoi gesti, nel sottile dolore che porti con te quando senti di essere sbagliata, storta e non sai che dire. Quel tuo non sapere di te è il vuoto che io voglio riempire col mio amore, quella tua lacrima che la mia carezza vuole asciugare…

… è quel silenzio che diventa spazio accogliente di ciò che l’altro può darti. Forse ognuno appartiene ai suoi limiti, limiti che nessuno può sapere, però sono proprio questi limiti che diventano le finestre cui uno si può affacciare e donare il proprio sguardo.

Poi però a volte questo silenzio è un amore che viene messo alle corde:

Ma quale amore,
quale amore ci aspettava
se non quello indifeso,
maltrattato, ucciso, offeso,
ma per che cosa?


E allora questo amore diventa un silenzio di solitudine da attraversare. Ed eccoci alla seconda canzone col “fiore” nel titolo: Mio fiore mio…

Io lo attraverserò,
questo silenzio mio,
senza di te
.

Il silenzio diventa assenza, lontananza, onda anomala dei ricordi che ti sommergono (“E tu poi diventi un'onda che giganteggia di già”; “Tu non sai... non sai che nel pieno dei miei giorni con te, tu non sai.. non sai, quante volte ho pianto e perso per te”): intorno, silenzio… quell’ oscurità abissale così avvolgente che riesce ad abbracciare anche quell’abisso infinito del proprio mare. Quel mare di silenzio ormai è da attraversare, da soli, anche nel ricordo sanguinante di quegli amori

che sorridono all’istante
e poi ti lasciano invenduto
quel che hai dentro quel diamante
.

Sai che puoi solo di nuovo “darti all’anima intensamente”, con tutto quel straripare di amore dentro… fra silenzio e silenzio…

Massimiliano

grazie Massimiliano,di queste tue riflessioni a "voce alta"...hai letto anche quel mio sentire....


antonella

Grazie Massimiliano, hai saputo parlare anche per me...
Personalmente il silenzio mi è a volte necessario, indispensabile, per ritrovarmi, per ricaricarmi.
Come dici tu, ognuno appartiene ai propri limiti, per me a volte sono proprio questi che ci compensano.
Però molte volte basta aprire un pò di più le nostre finestre del cuore, saper guardare ancora più lontano, e allora si può, senza tanti timori,
continuare ' a darsi all'anima intensamente'.

Grazie di nuovo, le tue riflessioni sono sempre motivo di spunto.

Patti

Il silenzio è magico nella vicinanza, quando basta guardarsi negli occhi per dirsi tutto...
Ma nella lontananza occorrono le parole, perché le parole ti fanno sentire vicina la persona che ami anche se non c'è...
Il silenzio quando si è lontani può diventare ambiguo, la persona amata non può indovinare i tuoi pensieri, i tuoi stati d'animo, deve sapere con le parole che è ancora nel tuo cuore...
Personalmente non sono avara di parole... e so per certo che a volte i miei silenzi sono stati male interpretati... perciò mai più silenzi con chi amo, ma un darsi all'anima totale.
Fermo restando, come dice Patti, che il silenzio è importantissimo per noi stessi, per pensare, per riflettere, per ritrovarsi, per capire dove stiamo andando, se stiamo sbagliando strada...
Inoltre il silenzio è importantissimo perché è nel silenzio che Dio ci parla e ci si rivela.
Cinzia

Il silenzio ha la velenza di un discorso sussurrato, di quello che il tuo cuore capta e chissà... vuole sentire?
Spesso l'assenza di parole è uno stato che si ricerca per lasciare ad altro lo spazio per esprimersi... alla comunicatività di uno sguardo, all'espressività di un volto, alla valenza di un gesto...
Ma a volte solo le parole sanno dissipare ogni non detto che aleggia dubbioso nell'aria e insieme al concreto di una condotta completano il quadro del sentire.
Credo che solo nel connubio di detto e compiuto possiamo poi lasciare alla suggestione del silenzio la chusura del cerchio del cuore....

nel silezio puoi ascoltare la voce del cuore,il suo battito......
puoi riflettere e sognare ad occhi aperti.......
nel silenzio dai tutto te stesso alla persona amata, puoi cogliere l'essenza di uno sguardo e della gestualità......

a volte abbiamo la pretesa di lasciare al silenzio il compito del dire,a uno sguardo l'ardire del gesto.....
a volte non basta.....pochissime volte,ma veramente poche poche troviamo chi sa capire quel suono,il suono del silenzio, e sa leggere la tua anima il suo respiro.....
a volte è meglio dire una sola parola ma dirla, saranno poi i sensi,tutti gli altri sensi a chiudere il cerchio...

Il silenzio è tante cose...
il silenzio è rifugio,
nel silenzio c' è la speranza che qualcuno riesca a sentirti, il silenzio è a volte scappare, è chiudersi per riflettere e pensare, a volte è una necessità., è quel ricercare il vuoto per perdercisi dentro e per ritrovare se stessi...
...ma spesso il silenzio è incapace di farsi ascoltare e allora la voce si fa sentire, esplode e ferisce o semplicemente chiarisce ciò che con il solo silenzio l'altro non comprende...

Amedea
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