di là dove le cose,le parole arrivano prima, non mi sento "comoda".....qui è sempre stata casa,le parole arrivate le ho sempre accarezzate,abbracciate,condite di lacrime e usate per esprime un Bene che,nonostante ora vive di ricordi,gira gira come se fosse una girandola colorata come quelle che si legano ai balconi.
Sono sempre stata trasparente come un vaso di vetro quando invece avrei voluto essere un vaso di cristallo e regalare arcobaleni specchiati nei muri....
i ricordi servono eccome se servono anche se uno dopo l'altro infilati in una collanina hanno visto il filo spezzarsi....le mie perline colorate si sono sparse e il filo ha preso il volo.
Ma dentro vive e vivrà sempre un Bene raro e continuerà ancora a parlare ad arrivare mentre guardo altro,ci sarà sempre una sfumatura che mi farà sussultare,cadere in un pozzo.
Come oggi....con parole di Pino che Laura ha voluto arieggiare e spingerle fino a noi.(grazie!).
Li guardo e assaggio il mare dei miei occhi.Davanti a quelle parole mi accoccolo e penso "i pensieri di Pino.....con quelle prospettive che solo i Poeti hanno..."regalano stelle quelle con i sonagli (come diceva il Piccolo principe) quelle che regalano sorrisi,forse un po' umidi,troppo umidi,ma sono colmi di meravigliose meraviglie che dipingono ancora dentro alle mie cornici.
Ammorbidiscono l'anima,si fanno nebbia sugli affanni ....penso a quegli appunti che Pino avrà lasciato sparsi o raccolti in quell'agenda rossa .....quante volte dovrò respirare forte e a lungo e cercare aria fuori?!....spero tante e più volte...spero che chi ne è custode abbia voglia di allungare la mano e di porgerle come oggi....poi non rimane che ringraziare con cuore sincero quel gesto che ha solo voglia di un affetto che porti calore perchè il vuoto si sente,eccome se si sente.
E' così che si avvicina il cielo e il rumore silenzioso di un viandante che si è fatto forte per coltivare un fiore in mezzo a tanta sabbia....i fiori si sono moltiplicati e si è fatto giardino.

antonella

Sono entrata in questa stanza senza farmi troppe domande.Ora ci resto
un po' seduta.Quello che ho letto mi ha lasciato sospesa..

..."i fiori si sono moltiplicati e si è fatto giardino"..

Amo passeggiare nel tuo giardino Pino. Amo le tue Rose. Fra i viottoli di mille voci di ieri, che conducono a fontane di poesie e a siepi ricamate da emozioni. E ogni fiore, ogni pianta, ogni ciuffo d'erba parla di te, sentieri al luogo segreto dove hai piantato il tuo albero. E' maestoso, ha radici profonde e rami forti che toccano il cielo.
E' il tuo albero, è il nostro albero, è L'Albero delle Fate. Alzo gli occhi. Quì il silenzio canta con te. E lo stupore...passeggia.

Si è vero,ogni fiore,ogni suoni,ogni luoghi,il cielo e la terra parla di te,è impossibile dimenticarti .......
"quasi come un amore tra un secreto ed un fiume non muore..."

E sono 5. Come le dita di una mano. La tua, che stringeva un microfono come fosse un passaporto per un viaggio verso mete lontane. La mia, che volteggiava alla tua “Mediterraneo” rapita in un volo di suoni e di voce, parole cantate che entravano nell’anima. Le nostre che si stringevano quando ci si vedeva, in un sorriso al riconoscersi, in cui specchiarsi e metterci dentro tutto il palpito di un’emozione vissuta e moltiplicata e a raccontarci un pò di noi.

5 i mesi da che tu manchi. E sembra sempre ieri che mi si spezzava una parte profonda di cuore. E sembra un secolo. O un giorno … non lo so più … Ciao Pì ... mi raccolgo qui ... nel tuo giardino ...