Al di là d’ogni singolo passo
Ti offro mio padre e mia madre,
come da un film in bianco e nero
i miei avi tutti.
Ti offro i colori giovanili
e i pianti da ragazzo,
le voglie aspettate.
Ti offro gli amori che ho avuto,
i pensieri perduti
e quelli scoperti col tempo.
Ti offro il sonno del giusto
e tutto il rancore nascosto tra i denti.
Il destino che ho avuto
e quello che ho perso.
Ti offro i fiumi sazi del loro cercare
e le correnti che affiancano me
nel mulinare di foglie
liberate dal vento di fine stagione.
Ti offro le bolle di sapone incontrate
e i trionfi casuali, non cercati,
il vino buono da me custodito
e l’affinata adornezza d’un canto,
accaparrandomi i sensi tuoi tutti,
ballatoio dell’impronta più vera.
Ti offro un affetto scolpito,
bassorilievo del tempio mio immenso,
strepitoso romanzo di vita,
accreditata cosmopoli di lustrezza infinita.
Ti offro di me il mio capito e il rifiutato,
con tutto l’amore che posso,
al di là d’ogni singolo passo.
Questa poesia colpisce già da una prima lettura per la musicalità, la disposizione delle parole dona ai versi un andamento molto armonioso. L’anafora “Ti offro”, che si ripete per ben otto volte, conferisce enfasi alla frase poetica e scandisce il ritmo della poesia. (in questa particolarità mi ha ricordato la poesia “Quando”).
Molto bella la chiusa…con tutto l’amore che posso, al di là di ogni singolo passo (notare la consonanza posso/passo).
Il linguaggio è intenso e lineare, alcuni termini inusuali come “mulinare, adornezza, lustrezza” conferiscono allo stile quella ricercatezza tipica delle poesie di Mango.
Mi piacciono moltissimo le frasi: Ti offro i fiumi sazi del loro cercare… e Ti offro le bolle di sapone incontrate… belle analogie.
Il messaggio della poesia è semplice: ti offro tutto di me, tutto il passato nel bene e nel male e tutto il presente, con tutto l’amore possibile.
Questa poesia è una di quelle che mi ha emozionato maggiormente.
Cinzia
Ti offro mio padre e mia madre,
come da un film in bianco e nero
i miei avi tutti.
Ti offro i colori giovanili
e i pianti da ragazzo,
le voglie aspettate.
Ti offro gli amori che ho avuto,
i pensieri perduti
e quelli scoperti col tempo.
Ti offro il sonno del giusto
e tutto il rancore nascosto tra i denti.
Il destino che ho avuto
e quello che ho perso.
Ti offro i fiumi sazi del loro cercare
e le correnti che affiancano me
nel mulinare di foglie
liberate dal vento di fine stagione.
Ti offro le bolle di sapone incontrate
e i trionfi casuali, non cercati,
il vino buono da me custodito
e l’affinata adornezza d’un canto,
accaparrandomi i sensi tuoi tutti,
ballatoio dell’impronta più vera.
Ti offro un affetto scolpito,
bassorilievo del tempio mio immenso,
strepitoso romanzo di vita,
accreditata cosmopoli di lustrezza infinita.
Ti offro di me il mio capito e il rifiutato,
con tutto l’amore che posso,
al di là d’ogni singolo passo.
Questa poesia colpisce già da una prima lettura per la musicalità, la disposizione delle parole dona ai versi un andamento molto armonioso. L’anafora “Ti offro”, che si ripete per ben otto volte, conferisce enfasi alla frase poetica e scandisce il ritmo della poesia. (in questa particolarità mi ha ricordato la poesia “Quando”).
Molto bella la chiusa…con tutto l’amore che posso, al di là di ogni singolo passo (notare la consonanza posso/passo).
Il linguaggio è intenso e lineare, alcuni termini inusuali come “mulinare, adornezza, lustrezza” conferiscono allo stile quella ricercatezza tipica delle poesie di Mango.
Mi piacciono moltissimo le frasi: Ti offro i fiumi sazi del loro cercare… e Ti offro le bolle di sapone incontrate… belle analogie.
Il messaggio della poesia è semplice: ti offro tutto di me, tutto il passato nel bene e nel male e tutto il presente, con tutto l’amore possibile.
Questa poesia è una di quelle che mi ha emozionato maggiormente.
Cinzia