Filo diretto tra lo staff, Mango e i fans, notizie di primo piano e piccole curiosità.
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Riportiamo il comunicato stampa ufficiale della Sony & BMG.
Grazie per l'attenzione,
lo staff del mango.it



MANGO
ACCHIAPPANUVOLE
(data pubblicazione 19 settembre 2008)



La passione induce gli uomini a compiere grandi gesti, annulla la percezione della fatica, svela il mistico e l’arcano racchiusi nei nostri cuori, è una fune tesa nel vuoto, roba da equilibristi.

Mango deve aver passato mesi in equilibrio su quella fune, con le braccia aperte ad accogliere le canzoni che nel corso del tempo lo hanno fatto innamorare, trepidare, commuovere.
In equilibrio ad acchiappare la fantasia, direbbe lui, che immerso nella natura della sua Lagonegro, ha concepito l’album Acchiappanuvole cercando sulla propria pelle il cuore di queste canzoni, macinandone in gola l’essenza. Un album che caratterizza il talento di Mango, la sua voglia di sperimentazione, la sua vocalità creativa. L’utilizzo del canto e del suono, non solo come espressione di un mondo, ma anche come cammino affiancato alla vita, tutte qualità, queste, che gli hanno permesso di acquisire una maturità artistica che traspare facilmente nei brani contenuti in questo nuovo lavoro.

In esso convivono rivisitazioni di:
De Andrè, Fossati, Battisti, Battiato, Pino Daniele, John Lennon, Creedence Clearwater Revival, Baglioni, Elisa, De Gregori, Patty Pravo, Renato Zero, Luigi Tenco, Anna Oxa.
Tali rivisitazioni sono frutto di un lungo lavoro di ricerca, in cui Mango insieme al chitarrista Carlo De Bei, ha potuto analizzare tantissime canzoni, mettendone a nudo la bellezza e la forza, impossessandosi della volontà di farsi toccare, nascosta in ognuna di esse.

Molte di queste canzoni hanno poi lasciato il passo al sentiero più istintivo e viscerale contenuto nei quattordici brani scelti per la composizione di Acchiappanuvole, sentiero sospeso tra i pensieri e le fragilità delle canzoni, tra un suono e le voci in fiore che possono scatenarsi in quattordici foglie di un ramo, cresciuto con l’acqua di un cuore nei mesi dell’anima. Sentiero condiviso anche con l’inseparabile Rocco Petruzzi agli arrangiamenti ed eseguito da un collaudato organico di musicisti come Nello Giudice al basso, Giancarlo Ippolito alla batteria, Rocco Petruzzi, ancora, alle tastiere e alla formidabile programmazione, ai cori la moglie di Mango, la bravissima Laura Valente e alle bellissime chitarre Carlo De Bei.

Lo spirito di questo disco, creativamente fantasioso, libero da schematizzazioni, pervaso dall’incessante necessità di cercare e comunicare un’emozione, si sposa magicamente con quanto espresso dal dipinto raffigurato in copertina, opera di un Marcello Jori catturato dal medesimo afflato per la bellezza e dalla commistione di solitudine e forza che caratterizzano l’impronta stilistica del cantautore lucano, il quale non riconosce confini di mezzo ma, dai limiti imposti ne pone i punti di partenza per uno spazio più grande.
In Acchiappanuvole troviamo un Mango che appare costantemente concentrato al massimo, totalmente compenetrato con la musica e le parole che sta cantando, riuscendo in questo modo a rendere pienamente il significato di gioia e commozione che sta alla base del suo credo musicale.

La Canzone Dell’Amore perduto di De Andrè, al contempo delicata e robusta nel suo intreccio di chitarre e archi che ricordano i Rem, cantata da Mango con struggimento e pasta vellutata che ben si accoppiano a un testo di una poesia immacolata.
Amore Bello, che vede lo stesso Claudio Baglioni partecipare intensamente a quello che più che un duetto si rivela un connubio illuminato dalla stima reciproca e dal divertimento di rimettersi in gioco, grazie ad un’interpretazione piena di carica emotiva e a un arrangiamento trascinante.
Dio Mio No di Lucio Battisti, pezzo di autentica bravura e clamorosa genialità, rivisto in forma di cavalcata chitarristica, in cui un’affascinante tessitura di archi scritta da Rocco Petruzzi, si poggia su un’impalcatura ritmica ossessiva, quasi techno, e fa da sfondo a interventi vocali di estrema difficoltà tecnica, come, ad esempio, un bicordo di canto e controcanto, eseguito con un’unica emissione vocale. Tutto questo inventa un’atmosfera tesa e vibrante, come se si fosse immersi in un action-movie al termine del quale si rimane senza fiato.
La Stagione Dell’Amore, singolo apripista e bellissimo scambio di emozioni, in cui Mango serve all’amico Battiato una versione del suo pezzo carica di pathos e suggestioni interiori, al punto da ispirarne gli interventi che risultano perfettamente inseriti, quasi fossero scritti nell’anima con tutti i colori non visti dagli occhi, ma solo sentiti dal cuore. E sale, sale nel finale la paternità del cuore, a tal punto che Mango s’immerge nell’emozione di una nota che non aveva mai raggiunto, come un amore sospeso in un cambio di stagione.
Senza Pietà, brano che decretò la Oxa vincitrice del Festival di Sanremo ’99 e Se Perdo Te, capolavoro sixties di Patty Pravo, due doverosi omaggi a grandi interpreti femminili.
La sensualità di Anna e Nicoletta in questi due brani si tramutava in orgoglio di donna, capace di difendere con un gesto qualsiasi sensazione di battaglia persa. Mango, affidando alla sua interpretazione tutto il vigore e la rabbiosa poesia, ne risolve l’angolo maschile.
Love, straordinario momento creativo di un John Lennon capace di sintetizzare l’amore nella sua complessa semplicità. Mango ne riassume le trame stilistiche con un arrangiamento semplicemente complesso, degno di Abbey Road, in cui il suo piano e il suo canto si incontrano per dare spazio agli straordinari fraseggi di chitarra di Carlo De Bei che, in questa canzone, ritrovano i sorrisi di George Harrison ed Eric Clapton.
I Migliori Anni Della Nostra Vita, canzone che nel tempo è diventata un paradigma per molti compositori italiani, qui svuotata dell’incomparabile teatralità evocativa di Renato Zero per diventare con Mango, scarna e indifesa, finestra socchiusa su un angolo di interiorità, sospesa unicamente tra delay e riverberi di una chitarra elettrica sposa di una voce senza controllo, fatta solo di vita e dolore, di rapimento del cuore. Una voce capace d’interpretare in modo tale che, stavolta, oltre a commuovere chi ascolta, avrà certamente rubato una lacrima anche a chi canta.
Luce, questa nuova versione della canzone di Elisa perde in parte l’incedere ipnotico dell’originale per assumere una differente natura, grazie ad un incalzante riff di chitarra e ad una penetrante e magica modulazione nel secondo inciso, il tutto racchiuso in un canone di chiara derivazione rock che Mango utilizza spesso nelle sue composizioni.
Quando, una delle canzoni più belle di Pino Daniele; qui l’arrangiamento assume un sapore fatto di abbandono e rinascita continua, con una ritmica dall’incalzare silenzioso su cui poggiano i disegni decisi della chitarra che, affiancati al portamento del contrabbasso di Francesco Puglisi, fanno da recinto al pianoforte di velluto di Ernesto Vitolo straripante nell’organo hammond. Mango, poi, confessa di aver registrato la traccia di voce di questo pezzo in un’unica take nel suo studio di Lagonegro, cosa che, considerato il risultato, ci fa comprendere come quest’artista sia legato a un processo di lavoro in cui conta cogliere l’attimo creativo irripetibile, il contatto spirituale con la musica.
La Disciplina Della Terra, un capolavoro di Ivano Fossati.
Il pianoforte del grande Ernesto Vitolo crea il paesaggio sonoro per l’interpretazione di un Mango ispirato e passionale, incapace di giudicare il suo canto prima che la sua gola si arrampichi verso le mete della parola, quella che ci dice quando la vita non va così ma è la disciplina della terra a guidare il nostro orizzonte.
La Donna Cannone, in questa delicata storia d’amore, di Francesco De Gregori, la poesia diventa principessa per più generazioni di sudditi, catturandone i sentimenti maturi e le giovani scelte. Forse Mango, in questa nuova versione, ne ha voluto prendere l’enorme cuore e buttarlo tra le stelle quando, dopo un intro ossequioso, ne stravolge il suono che diventa ballad elettrica e nervosa, quasi come se Mango avesse voluto riscrivere questo classico della bellezza senza, però, turbarne la natura essenziale.
Ragazzo Mio è una canzone con cui Mango può stabilire un contatto con un artista di cui è grande estimatore, Luigi Tenco; qui un testo di imbarazzante attualità, si sposa con una musicalità cantautorale che Mango trasforma in uno shuffle di grande immediatezza e trasporto, dove fiati particolarissimi si inerpicano su ritmiche sane e trainanti, mentre le chitarre e il piano fanno luce al suo canto.
Have You Ever Seen The Rain dei Creedence Clearwater Revival, letteralmente scarnificato e presentato in una versione per solo piano e voce con la quale Mango riesce a toccare corde profondissime e ad emozionare in modo puro, una voce piena di anima per la quale non è azzardato richiamare accostamenti coi grandi della musica soul come Aretha Franklin e Marvin Gaye.

Non esitiamo a dire che Acchiappanuvole è un disco davvero importante, perché è un cerchio completo, uno sguardo al passato col piglio di chi non ha mai smesso di guardare avanti, con la sapienza di chi è consapevole che il proprio bagaglio equivale alla propria ricchezza, ed è un disco cantato e suonato con grande capacità, in cui l’obiettivo principale è tessere un filo che tenga insieme storie apparentemente lontane l’una dall’altra, seguendo la regola di emozionarsi per poter emozionare gli altri.
Acchiappanuvole è il modo più viscerale per guardare in alto e aspettare che la pioggia ricopra i nostri sorrisi e li porti con sé, dove i nostri segreti hanno voglia di ballare.

Pino...
in " Acchiappanuvole" sei come un'Artista da strada, percorri le nostre strade "emozionato per emozionare"
e diventi Funambolo sulle nostre storie, 14 " sentieri sospesi" e tesi tra gioia e dolore
e l'ombrello aperto, equilibrio dell'anima, è il tuo Cuore
che per noi si fa purissimo Canto impregnato d'Amore.

Intanto semplicemente Grazie!

A Te, agli Artisti, a tutta la Band, allo Staff, alla Sony et BMG, a quanti hanno collaborato ad acchiappare queste 14 nuvole che scrosciano emozioni!

Isa

Grazie mille Staff per questo comunicato!!! :P Davvero bello!!! :P

Bellissimo questo comunicato della Sony, però caro staff vorrei sapere tanto per curiosità perché la Sony ha fatto rimuovere il mio video di La stagione dell'amore su youtube. A me non importa, solo che, visto che ce ne sono tanti altri sempre con questa stessa canzone... uno più o uno meno penso che era uguale.... Boh! Se devo togliere anche tutti gli altri fatemelo sapere, per me non è un problema...

IN QUESTO PERIODO SEMBRA DAVVERO DI SOGNARE..L'ALBUM E' A DIR POCO SPETTACOLARE, CARICO DI TANTISSIME EMOZIONI, E SOLO UN GRANDE COME LUI SA FARE TUTTO QUESTO.
DEVO DIRE CHE QUESTA VOLTA IL SINGOLO ANCHE IN MOLTE RADIO VA FORTE
E HO ASCOLTATO ANCHE LA PUBBLICITA' QUESTA MATTINA SU RTL.
COME SEMPRE UN GRANDE IN BOCCA AL LUPO E I COMPLIMENTI A PINO, 6 DAVVERO GRANDISSIMO!

Ora torno a respirare!!! grazie Pino

stupenda descrizione...mi ha letteralmente incantato, ma soprattutto mi ha fatto capire tutti i risvolti delle varie reinterpretazioni, ci ero andato vicino....ma ora ci sono le conferme! e concordo maledettamente.... poi in un momento così difficile per tutti (credo) ASCOLTARE è semplicemente vivere!!! respirare!!!! grazie a tutti.

Felix
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